#METOO PENG SHUAI VIOLENTATA DUE VOLTE DAL REGIME CINESE

"Buongiorno a tutti, qui è Peng Shuai.

In merito a quanto pubblicato dal sito della Wta, il contenuto non è stato approvato né ha avuto il mio consenso per la pubblicazione.

Le notizie contenute in quel comunicato, comprese le accuse di stupro , non sono vere. Non sono scomparsa e non sono in pericolo" -.

Sono semplicemente a casa e mi sto riposando, grazie mille per esservi preoccupati per me".

"Se la Wta avrà intenzione di pubblicare altre notizie su di me, vi prego di interpellarmi direttamente.

Per quanto mi riguarda vi ringrazio per l'appoggio e se vorrete sarò felice di collaborare nello sviluppo del movimento tennistico cinese che, mi auguro, diventerà sempre più forte".

Il 2 novembre Peng Shuai aveva utilizzato un social media cinese, Weibo, per pubblicare una lettera aperta all’ex-vicepremier Zhang Gaoli (oggi settantacinquenne), accusandolo di averla costretta ad un rapporto non consensuale nel 2017. Di seguito il suo post, rimosso dopo mezz’ora dalle autorità governative:

peng shuai #metoo

Questo il passaggio chiave (la traduzione è tratta da The Racquet di Matthew Willis):

“Quando ho finito di giocare, tu e tua moglie Kang Jie mi avete portata a casa vostra, tu mi hai portata nella tua camera da letto, e come successo dieci anni prima nel Tianjin hai voluto fare sesso con me.

Ho avuto molta paura, non mi aspettavo che le cose andassero in questo modo.

Avevo seppellito i nostri trascorsi dentro di me, ma perché mi sei venuto a cercare, mi hai portata a casa tua e mi hai costretto a fare sesso con te, visto che non volevi assumerti le tue responsabilità?

Sarebbe impossibile per me entrare in possesso di prove, quindi non posso dimostrare le mie accuse. Tu hai negato tutto, ma quel pomeriggio io non ti ho dato il mio consenso e ho pianto per tutto il tempo”.

Il coraggio di Peng Shuai non è piaciuto ai burocrati del Partito, sia perchè la denuncia della tennista coinvolgeva un fidato portaborse dell'entourage di Xi, sia perchè avrebbe scatenato una corsa all'emulazione

Peng Shuai has vanished from the public eye ever since she came forward and made her claims. Chinese feminists and #Metoo activists are deeply concerned about her safety. #WhereIsPengShuai pic.twitter.com/Y1l7jA6Jbb

— FreeChineseFeminists (@FeministChina) November 14, 2021

Nessuno crede alla mail di smentita attribuita a Peng Shuai. Si tratta di un falso evidente e odioso, un insulto alla ragione di tutta l'opinione pubblica mondiale e in particolare un insulto a tutte le donne.
E' un sotterfugio grottesco e cinico che il regime di Xi Jinping ha utilizzato numerose volte per costringere i dissidenti a smentire, ritrattare o a confessare in pubblico di "aver sbagliato".


i.fan.


keywords: #MeToo, Peng Shuai, Regime Xi Jinping, Cina, violenza sulle donne, WTA, tennis, boicottare Cina,